mercoledì 27 settembre 2017

Villa Fondi e Museo, impegni mantenuti che creano qualche imbarazzo!

Oggi la stampa riporta con titoli eclatanti una vicenda passata riguardante una lettera inviata dal WWF al sottoscritto nel mese di agosto e che, riproposta qualche giorno fa su facebook con l'intento di offuscare la riapertura del Parco e del Museo è stata rilanciata come attuale da Positanonews offrendo così lo spunto alla stampa per riaccendere le polemiche sul taglio dei pini a Villa Fondi. Chi legge oggi questi giornali pensa che all'indomani dell'inagurazione siano venuti in Comune i Carabinieri della Forestale a sequestrare gli atti. Cosa assolutamente falsa perchè all'epoca della lettera-esposto del WWF i Carabinieri-Forestali chiesero al Comune copia degli atti senza sequestrare alcunchè, ma solo per accertare la veridicità o meno di quanto sostenuto nella lettera e procedere alle dovute verifiche. Tutto qui!

Serviva però offuscare il buon risultato conseguito dall'Amministrazione che ha mantenuto la promessa di riaprire e di rilanciare il Parco e con esso il Museo grazie alla straordinaria sinergia posta in essere con la Sovrintendenza di Napoli e col Polo Museale Campano che i detrattori neanche prendono in considerazione. Questa documentazione dell'UTC l'abbiamo fornita anche alla stampa perchè non c'è nulla da nascondere e per dimostrare come abbiamo operato. Purtroppo devo constatare che è servito a ben poco, ma auspico che almeno si ripristini la verità temporale dei fatti come realmente succedutisi e rispondenti alla realtà. Forse non fa comodo, ma lasciamo ai polemisti e agli "avversari a prescindere" l'esercizio della denigrazione politica: tanto la gente sa molto bene, perchè lo vede con i propri occhi e sa distinguere la realtà dalle mistificazioni, come stanno le cose e se si è operato nell'interesse pubblico oppure no! 


Invece so bene che questa Amministrazione, come ho detto in campagna elettorale e come sta scritto nero su bianco nel programma di questi cinque anni, ha la responsabilità e quindi il compito di non perdere le opportunità per rimettere in corsa la Città dando finalmente le risposte che essa aspetta da anni e che noi stiamo cercando di concretizzare con atti formali e coerenti con quello che ci siamo impegnati a fare in questa consiliatura. Chi si vuole opporre per veder soddisfatte le proprie frustrazioni e per alimentare dissenso col solo intento di immobilizzare e mortificare l'Amministrazione dimostra di non avere a cuore le sorti presenti e future di Piano, ma dovrà fare i conti con il nostro impegno, con la nostra determinazione e la strenua volontà a trasformare Piano di Sorrento in una città più moderna ma sempre legata alla sua storia e alle sue tradizioni laiche e religiose, storiche artistiche e culturali. Abbiamo grandi potenzialità che devono esprimersi e che non possono essere soffocate da gruppetti di insoddisfatti incapaci di dare un contributo serio e costruttivo alla crescita del proprio Paese.

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